UNO STRUMENTO UTILE PER ATTENDERE LA PACE FISCALE SENZA SUBIRE UN PIGNORAMENTO DA EQUITALIA: LA RATEAZIONE CON RATA CRESCENTE

Molti contribuenti hanno già deciso che aderiranno alla cd. pace fiscale, il maxi condono allo studio del nuovo governo in carica, che consentirà ai contribuenti morosi di sanare il proprio debito nei confronti del fisco attraverso una sorta di saldo e stralcio.

Tuttavia, a complicare i piani dei contribuenti ci ha pensato in queste ultime settimane l’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia), notificando migliaia di atti di pignoramento ed avvisi di intimazione, costringendo cosi i destinatari ad attivarsi per porre rimedio allo stato di morosità.

Viste le numerose richieste di consulenza ricevute in questo senso, è bene ricordare che uno strumento utile per mettersi immediatamente in regola con il fisco è la cd. rateazione delle cartelle esattoriali.

L’istanza di rateazione, infatti, comporta la decadenza delle procedure esecutive attivate e la sospensione della riscossione nei confronti dell’istante.

Occorre precisare, tuttavia, che siccome la rateazione in tali casi è funzionale ad attendere l’approvazione della pace fiscale, senza subire un eventuale pignoramento nel frattempo, il contribuente deve porre attenzione ad indicare al momento della richiesta la formula “rata crescente”, che è contrapposta alla formula “rata costante”.

La rata crescente, infatti, consentirà al contribuente di pagare nei primi mesi, ossia quelli che porteranno alla pace fiscale, una rata molto bassa, senza dover sostenere un esborso elevato.

Il tutto fino all’entrata in vigore della pace fiscale in quanto, una volta presentata l’istanza di adesione al condono, il contribuente potrà cessare di pagare le rate del piano di dilazione.

Avv. Giuseppe Mecca

dott.mecca.giuseppe@gmail.com