L'ACCERTAMENTO NOTIFICATO A MEZZO POSTE PRIVATE E' INESISTENTE!

La Commissione tributaria provinciale di Campobasso, con la sentenza n. 1077/03/14, depositata in segreteria lo scorso 12 dicembre 2014, è tornata ad occuparsi della notifica degli atti tributari tracciando, in particolare, i confini di legittimità della notifica eseguita a mezzo del servizio postale.

A tal proposito, deve considerarsi inesistente la notifica dell'atto impositivo eseguita a mezzo di un gestore diverso da Poste Italiane S.p.A. Trattandosi di inesistenza giuridica, inoltre, tale vizio non si sana neppure con la proposizione del ricorso e può essere rilevato dal giudice tributario in ogni stato e grado del processo allorquando quest'ultimo ne riscontri la presenza a seguito dell'esame degli atti del procedimento.

Sono queste le conclusioni rassegnate dai giudici molisani.

Nel caso di specie, il Comune notificava al ricorrente taluni avvisi di accertamento, relativi al mancato pagamento dell'Ici, avvalendosi di un servizio di spedizione offerto da poste private. Deve osservarsi, tuttavia, che il contribuente, nei propri scritti difensivi, non muoveva alcuna eccezione in merito.

La grave irregolarità, infatti, veniva rilevata d'ufficio dai giudici della Ctp di Campobasso con conseguente annullamento degli avvisi di accertamento per inesistenza della loro notificazione.

Per vederci chiaro.

Avv. Giuseppe Mecca

dott.mecca.giuseppe@gmail.com