ITALIANO RESIDENTE ALL’ESTERO: CARTELLA EQUITALIA NULLA

La vicenda processuale sottoposta al Giudice di Pace di Roma riguardava un contribuente italiano il quale, nell’anno 2012, decideva di trasferirsi all’estero per motivi di lavoro.

Tuttavia, sul finire del 2017, il suddetto contribuente veniva raggiunto nella sua residenza estera dalla notifica di una cartella esattoriale da parte dell’ex Equitalia (oggi Agenzia delle Entrate Riscossione), con la quale si richiedeva il pagamento di una multa per violazione del Codice della Strada risalente all’anno 2011.

Il contribuente, a questo punto, decideva di affidarsi allo Studio Legale Mecca per impugnare la cartella.

Con la sentenza n. 27128/2018 depositata lo scorso 13 agosto 2018, il Giudice di Pace di Roma dichiarava nulla la cartella notificata al contribuente, condannando altresì l’agente della riscossione al pagamento delle spese di giudizio.

I motivi fondamentali della decisione, a ben vedere, riguardano sia l’intervenuta prescrizione del credito (essendo decorsi oltre 5 anni dalla violazione sino alla notifica della cartella), sia il fatto che l’ex Equitalia avrebbe dovuto notificare gli eventuali atti interruttivi della prescrizione non già all’ultimo indirizzo italiano del contribuente, bensì presso la residenza estera di quest’ultimo, avendo provveduto regolarmente all’iscrizione presso l’A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero).

Avv. Giuseppe Mecca

dott.mecca.giuseppe@gmail.com