EQUITALIA: L’AGENTE DELLA RISCOSSIONE GLI NOTIFICA CARTELLE PER 350 MILA EURO MA IL CREDITO RISULTA ORAMAI PRESCRITTO
E’ successo ad un contribuente di BARI, L.V., protagonista di una vicenda chiusasi in maniera positiva per l’imprenditore pugliese. Quest’ultimo, infatti, nel mese di ottobre del 2017 vedeva notificarsi da parte dell’AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE (ex EQUITALIA), una intimazione di pagamento relativa a cartelle risalenti nel tempo, per un importo totale pari ad euro 350 mila circa.
Tuttavia, a causa dell’inutile decorso del termine di prescrizione, senza che sia intervenuta nel tempo una tempestiva richiesta di pagamento da parte dell’agente della riscossione, si cristallizzava l’inesigibilità di tali somme, come acclarato dalla Commissione tributaria Provinciale di BARI, con la sentenza n. 531/2018, depositata lo scorso 14 febbraio 2018 (ALLEGATA).
L’imprenditore L.V., infatti, ricevuta la richiesta di pagamento, proponeva immediatamente ricorso per mezzo dell'avvocato tributarista GIUSEPPE MECCA, eccependo giustappunto la non debenza delle somme richieste in quanto prescritte.
IL giudice tributario barese, con la citata sentenza, riteneva fondata l’eccezione mossa e concludeva con l’annullamento delle cartelle impugnate, condannando altresì l’AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE al pagamento delle spese processuali.
Avv. Giuseppe Mecca
dott.mecca.giuseppe@gmail.com
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